Dal 20 al 28 novembre 2020 si è svolta la 38esima edizione del Torino Film Festival, uno dei più importanti e prestigiosi festival cinematografici del Mondo. Soltanto 12 film in concorso e tra questi un solo italiano, l’apprezzato film Regina dell’esordiente nel lungometraggio Alessandro Grande.
Film girato interamente in Calabria, prodotto da Bianca e Rai Cinema, con il contributo del Mibact e la Fondazione Calabria Film Commission, è interpretato dalla talentuosa Ginevra Francesconi e dall’attore Francesco Montanari, conosciuto per il ruolo di Libanese nella fortunata serie “Romanzo Criminale”, questa volta nei panni originali di un giovane padre che deve crescere e diventare uomo.
Regina, film che uscirà prossimamente grazie ad Adler, è scritto da Alessandro Grande e Mariano di Nardo, direttore della fotografia Francesco Di Pierro, Musiche originali di Bruno Falanga, Scenografia di Luca Servino, montaggio di Annalisa Forgione.
Chi è Alessandro Grande
Nasce a Catanzaro nel 1983, è un regista e sceneggiatore cinematografico. Dottore Magistrale in Storia, Scienze e Tecniche dello Spettacolo, presso l’Università di Tor Vergata con votazione 110/110 e menzione di lode. Docente di Cinema all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, ha insegnato per il biennio 2015/16 e 2019/2020 regia e sceneggiatura cinematografica per gli stage nazionali FEDIC (Federazione italiana Cineclub) con la partecipazione del Mibact.
Molto attivo nel campo del cortometraggio, sia come produttore che come regista e sceneggiatore. Ha vinto il Premio David di Donatello con il cortometraggio dal titolo “Bismillah”, è entrato nella cinquina finalista dei 69° Nastri d’argento con “Margerita”, ha vinto il Premio Amnesty International con “In my Prison”.
Nel 2013 presenta “Margerita” al 43° Giffoni Film Festival. Successivamente ottiene la candidatura come miglior cortometraggio ai Nastri D’Argento e la nomination come miglio film al Twain Harte California. Diventato un corto Fice, è stato trasmesso in 450 sale cinematografiche italiane. Affronta la delicata questione dell’integrazione, ed è interpretato da Moni Ovadia, Francesca Valtorta e un gruppo di rom non professionisti.
In soli dodici mesi di distribuzione, ha ottenuto 82 premi, tra i quali: Premio Miglior Film all’11° Ischia International Film Festival, Premio Miglior Regia all’8° Cyprus International Film Festival, Premio Miglior Post-Produzione al 18° Canberra Short Film Festival, e le selezioni ufficiali nei maggiori festival del Mondo: New York, Budapest, Marbella, Pakistan, Mumbai, Tolosa, Montreal, Isle of Wight, Ohio, Corinthia, Seul.
Nel 2017, realizza il cortometraggio dal titolo “Bismillah”, vincitore del Premio David di Donatello 2018, finalista ai Nastri d’Argento e selezionato al prestigioso TIFF Kids di Toronto e Busan International Short Film Festival in Sud Corea. Bismillah, rappresenterà infine l’Italia per gli Oscar 2019 nella categoria Short Film.
A novembre 2020, Alessandro Grande fa il suo esordio nel lungometraggio, presentando il primo film Regina, in concorso ufficiale al 38° Torino Film Festival e già brillantemente recensito dalla critica, di cui Madmass.it costituisce un ottimo esempio. Vediamo insieme sinteticamente la trama del film.
Sinossi Film Regina
Regina, una giovane cantautrice di 15 anni, vive con suo padre Luigi, la madre è morta anni prima e lui è tutta la sua famiglia. Condividono le stesse passioni, l’uno dipende dall’altra. Il loro legame fortissimo verrà messo in discussione a causa di un evento tragico che segnerà per sempre le loro vite.
2 pensieri su “Alessandro Grande, unico regista italiano al Festival di Torino con Regina”